Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XVIII – 15 maggio 2021.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

Primi risultati sul vaccino orale contro SARS-CoV-2 studiato anche in Italia. Presso la Facoltà di Medicina dell’Università Federico II di Napoli è in corso uno studio ed è già stata depositata la domanda di brevetto (il brevetto è necessario per accedere alla III fase di sperimentazione sull’uomo) per un vaccino che impiega il probiotico Escherichia coli Nissle 1917 ingegnerizzato così da esprimere la proteina spike di SARS-CoV-2. La preparazione in capsule gastroresistenti consente la liberazione del probiotico nell’intestino dove avviene il contatto molecolare per la produzione di anticorpi. La sperimentazione preclinica indica un protocollo di assunzione per 5 giorni la settimana per 17 settimane, ma lo studio di III fase potrebbe comportare un cambiamento di questo schema.

Tong Gao e colleghi della Southwest Jiatong University di Sichuan in Cina hanno pubblicato in questi giorni i primi confortanti risultati della sperimentazione murina di un vaccino, EBY100/pYD1-RDB in cui il dominio di legame del recettore (RDB) della proteina spike di SARS-CoV-2 è espresso sulla superficie cellulare del lievito di birra (Saccharomyces cerevisiae). I topi che hanno assunto oralmente la preparazione del micete hanno prodotto una risposta mucosale e umorale significativa, con risposta immunitaria cellulare Th1/Th2 prevalente in Th1. Il sistema di espressione dell’antigene sulla superficie cellulare del micete si è rivelato estremamente affidabile, sicché gli autori dello studio lo propongono come piattaforma biotecnologica universale per la produzione di vaccini orali.

Studi in questo campo sono condotti da numerosi altri gruppi di ricerca e, passando in rapida rassegna i lavori già pubblicati, ne abbiamo trovati una decina di sicuro interesse. È stata utile per i ricercatori la rassegna di Rajat Mudgal e colleghi del Dipartimento di Biotecnologia dell’Istituto Indiano di Tecnologia sullo stato dell’arte degli studi per vaccini mucosali, basati su meccanismi che consentono di “chiudere la porta di entrata” del virus. Accanto a queste ricordiamo le ricerche come quella di Wang e colleghi che hanno dimostrato la superiorità di S1 su RBD di SARS-CoV-2 quale subunità antigenica per indurre immunizzazione vaccinale [Yunfei Wang et al. J Med Virol. 93 (2): 892-898, 2021]. Ricordiamo anche l’importanza che ha avuto per tutta la ricerca in questo campo lo studio di Xiancai Ma e colleghi sui vaccini di nanoparticelle basati su RDB e HR, pubblicato a dicembre dello scorso anno, [Ma X. et al. Immunity 53 (6): 1315-1330.e9., 2020].

Concludendo, la possibilità di sviluppo di un vaccino orale, anche se comporterà un trattamento di lungo periodo – valutato attualmente con stima rivedibile di circa 4 mesi – rimane una via importante da percorrere, soprattutto se si considera che la Nextbiomics, i cui tre fondatori provengono dalla Federico II di Napoli, con un sostegno finanziario può produrre il vaccino in Italia. [Per il vaccino con saccaromiceti per vettore antigenico: Tong Gao et al. Microb Cell Fact. 20 (1): 95, 2021].

 

Una scoperta sulla biogenesi mitocondriale negli assoni aiuta a comprendere elementi della patologia di Parkinson e Alzheimer. Nelle malattie di Alzheimer e Parkinson si studia la disfunzione mitocondriale, non riuscendo a conferirle una collocazione sicura e condivisa nella patogenesi della neurodegenerazione. In uno studio che sarà pubblicato martedì 18 maggio 2021, Tzu-Huai Lin e colleghi coordinati da Marc R. Freeman hanno accertato e dimostrato che TSG101 agisce da modulatore del numero e della dimensione dei mitocondri nei neuroni e regola negativamente la biogenesi mitocondriale negli assoni. [Cfr. Lin T-Z. et al., PNAS USA 118 (20): e2018770118, May 18, 2021].

 

Gli effetti positivi della vaccinazione anti-SARS-CoV-2 non sono stati ben compresi. Mentre l’OMS dichiara che il secondo anno di pandemia sarà gravato da una mortalità molto più elevata del primo, e a questo dato contribuisce l’alta mortalità registrata in Italia in questi mesi, si rilevano i dati confortanti circa l’effetto delle campagne di vaccinazione pubblicati in questi giorni. Stupisce la sorpresa non solo di “non addetti ai lavori” per gli esiti rilevati: in vari notiziari a diffusione nazionale si è chiesto a infettivologi e virologi come mai gli effetti positivi sono maggiori di quanto molti si attendevano.

Addirittura un commentatore (TGCOM24) ha azzardato che le case farmaceutiche abbiano proposto delle sottostime di efficacia – non si sa bene per quale ragione – non sapendo che la stima di efficacia è il prodotto oggettivo e verificato della ricerca e non è attribuita dalla casa produttrice, ma, soprattutto, la questione non riguarda la stima di efficacia del vaccino (parametro che richiede competenza scientifica per essere compreso), ma gli effetti sulla popolazione.

La spiegazione è semplice e si basa sullo stesso ragionamento che stiamo proponendo da un anno per la diffusione del contagio. Ciascun contagiato, portatore asintomatico o paucisintomatico inconsapevole, contatta e contagia tante persone, ciascuna delle quali, a sua volta, ha un suo numero di contatti contagiati, con diffusione ad incremento esponenziale. Per ogni persona vaccinata si dovrebbe calcolare la riduzione dei contatti e dei contatti di questi (e così via), così come si sarebbe potuto fare con il tracciamento dei contagiati, adottando una strategia preventiva. Si ha una riduzione dell’incremento delle infezioni maggiore di quanto alcuni si aspettavano, semplicemente perché costoro non avevano considerato che i numeri dei contagiati rilevati erano (e sono) la punta emergente di un iceberg le cui dimensioni non possono essere determinate.

 

Notule

BM&L-15 maggio 2021

www.brainmindlife.org

 

 

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